Logo Palazzoalliata

La Storia del Palazzo Alliata di Pietrataglia

Intorno alla seconda metà del Quattrocento Antonio Temine, potente aristocratico, pretore di Palermo e giudice della Gran Corte, fissa la sua dimora in via Bandiera, promovendo l’edificazione di un imponente palazzo merlato con alta torre. L’abitazione del pretore diviene presto un punto di riferimento per il popolo palermitano; addirittura la presenza delle bandiere che spiccavano sulla torre, per secoli una delle più alte della città, diede l’attuale nome alla strada che sin dal Medioevo è uno degli assi viari fondamentali per la circolazione cittadina.

Nel 1748 il prestigioso palazzo gotico è venduto dai Termine principi di Baucina ai Marassi duchi di Pietratagliata che decidono dapprima di restauralo e ampliarlo (affidando l’incarico al noto architetto del senato palermitano Francesco Ferrigno) e successivamente, nel 1762, di aggiornarlo stilisticamente secondo le moda del tempo (commissionando un significativo intervento decorativo a Giovanni Del Frago, architetto di spicco del Rococò palermitano, e al più importante pittore del Settecento in Sicilia, Vito D’Anna, per eseguire gli affreschi dei soffitti).

Nel 1808 a causa dell’improvvisa scomparsa dell’ultimo Marassi, il palazzo viene ereditato dalla sua unica figlia Maria Cirilla che lo porta in dote, assieme al titolo ducale, al marito Luigi Alliata, terzogenito del principe di Villafranca.

A Fabrizio Alliata duca di Pietratagliata, suo discendente, si deve l’intervento di gusto neogotico dei primi decenni del Novecento che, oltre a interessare le facciate esterne liberate dai balconi d’epoca barocca, ha donato ad alcuni ambienti del palazzo l’attuale elegante decorazione neo medievalista. Altri importanti personaggi della cultura artistica siciliana sono i protagonisti di questo ultimo intervento tra i quali spiccano i tre architetti Ernesto Basile (protagonista incontrastato del Modernismo italiano autore del palazzo del parlamento di Montecitorio), Francesco Paolo Palazzotto (erede della più prestigiosa dinastia di architetti a Palermo) e Francesco Valenti (sovrintendente ai monumenti di Palermo fra le due grandi guerre). L’avvicendarsi di tre famiglie di committenti (Termine, Marassi e Alliata) ha permesso la realizzazione di uno dei più importanti monumenti palermitani nell’ambito dell’architettura civile, attraverso il quale è possibile conoscere gran parte della storia dell’arte siciliana. Molti stili, quali il Tardo Gotico, il Barocco, il Rococò, il Neoclassicismo e il Neo Gotico, sono presenti nel palazzo dove è possibile percepire l’emozionate esperienza di vivere la storia attraverso numerose epoche, come in una macchina del tempo.

L’imponenza e la severità della facciata principale, superato il grande portale, è mitigata dal cortile interno reso lussureggiante da una vegetazione che ricopre le pareti nelle quali spiccano bifore, monofore e oculi di gusto gotico fiammeggiante.

Raggiunto il piano nobile si è accolti in una sala d’ingresso calda e accogliente abbellita da una decorazione lignea dove spicca una scenografica scala, il tutto stilisticamente coerente con il cortile. Da questo ambiente si accede al grande salone quattrocentesco straordinario esempio di gusto neogotico di stampo leduchiano. Proseguendo si passa dal Quattrocento al Settecento introducendosi nel primo dei tre ambienti marcatamente rococò che ci accoglie in un tripudio di stucchi, dorature e affreschi, tutti opera di Vito D’Anna (1760). Nel grande salone da ballo si trova uno straordinario lampadario di Murano Cà Rezzonico (‘700) a 99 braccia che è il più grande d’Europa che fa da prezioso ornamento ad una magnifica volta affrescata da Vito D’Anna e ad un pregevole pavimento settecentesco di maiolica napoletana.

Per una curiosa coincidenza, Biagio Licata principe di Baucina, discendente della famiglia Termine che edificò il palazzo, ha sposato la principessa Signoretta Alliata proprietaria del bene ereditato in linea diretta dagli Alliata Marassi di Pietratagliata.

Grazie a questo matrimonio il palazzo non ha mai cambiato proprietario rimanendo per sei secoli nella stessa famiglia.

Gli attuali proprietari, Biagio e Signoretta Principi di Baucina abitano nel palazzo assieme ai due figli Antonio e Maria Amalia, e con grande passione e meticolosa dedizione hanno restituito alla dimora il fasto perpetrato nei secoli.

Da sempre il palazzo ha accolto ospiti illustri. Tra gli ultimi: S.M. la regina di Olanda, il premio nobel professore Modigliani, il maestro Riccardo Muti e numerose personalità di spicco della comunità internazionale

Eventi

Il Palazzo Alliata di Pietratagliata da qualche anno è stato aperto al pubblico ed è l’ambiente ideale per ospitare eventi esclusivi e di prestigio. Stabilmente abitato dai proprietari accoglie congressi, conferenze, convegni e meetings di rilevanza nazionale ed internazionale. È stato anche scelto ...

Dove Siamo

Palazzo Alliata di Pietratagliata si trova in Via Bandiera, cuore del centro storico di Palermo, c...

The Moro House & Cottage

Seaside Mondello is lively all year, and this house and cottage sleeps 10 so is perfect for families or friends. Beach and Palermo nearby
THE MORO HOUSE & COTTAGE - Mondello

Fattoria Mongerrate

Fattoria Mongerrate - Aziende Agricole BAUCINA sec. XIX
Fattoria Mongerrate